Escursioni naturalistiche sull’Etna
guidate da un Geologo e Guida Naturalistica
Visita il mio sito web www.etnatao.com
ed Etnatao Channel on YouTube
L’Etna è il più alto vulcano dell’Europa continentale, uno dei più attivi vulcani del mondo ed un posto magico e primordiale. >>
E’ alto più di 3300 metri sul livello del mare, il suo diametro Nord-Sud è di circa 50 Km, sulla sommità si aprono quattro crateri centrali e tutto intorno il territorio etneo si contano oltre 200 crateri. >>
In questa parte della Sicilia le prime manifestazioni vulcaniche iniziarono all’incirca mezzo milione di anni fa, passando da una fase iniziale in cui il vulcanismo era prevalentemente sottomarino, ad uno sviluppo di differenti vulcani subaerei che si sovrapposero l’uno sull’altro. >>
Il risultato di questa lunga e complicata evoluzione è il maestoso vulcano che vediamo adesso, che continua a crescere, ad evolvere ed a modificare incessantemente il paesaggio. >>
Visitando l’Etna si vedono spesso lato a lato due differenti aspetti della natura: il paesaggio lunare di colate laviche recenti e, in un contrasto surreale, vaste aree verdi dove la vegetazione dopo svariati secoli è riuscita a riconquistare e colonizzare antiche colate laviche.>>
Le peculiarità di questo ambiente vanno dalla vulcanologia alla geologia, dalla tettonica alla botanica, dalla mineralogia all’ornitologia, intrecciandosi con innumerevoli leggende e migliaia di anni di storia. >>
Io sono un geologo e una guida naturalistica e le escursioni che propongo tendono ad enfatizzare tutte le sfaccettature dell’Etna per mettere in evidenza “l’essenza” e l’energia di questo affascinante vulcano. >>
Io credo che camminare sia una parte integrante nell’esperienza di avvicinarsi alla natura e l’Etna è un vero paradiso per l’escursionismo per la presenza di tanti sentieri a vari livelli di difficoltà. >>
Una delle aeree secondo me più interessanti, dove spesso svolgo le escursioni, è intorno all’altitudine alla quale il bosco passa all’Astragaleto (area di vegetazione altomontana) e quindi, ad altezze ancora maggiori, al deserto vulcanico, dove solo pochissime specie altamente specializzate riescono a sopravvivere. >>
Durante un’escursione sarete in grado di vedere crateri e colate laviche di diversa età, fratture, grotte vulcaniche, valli vulcano-tettoniche, piante ed alberi endemici (specie che crescono solamente in questa area) ed alcuni degli animali, uccelli ed insetti che si sono adattati a sopravvivere in questo ambiente così estremo. >>
Questa proposta eco-compatibile è un’alternativa alle varie escursioni in jeep “per turisti”, si tratta di autentiche escursioni naturalistiche con impatto zero sull’ambiente, concepite per coloro che credono che un approccio equilibrato alla natura possa essere un veicolo di crescita personale e di armonia. >>
Escursioni guidate in :
Italiano
Inglese
Spagnolo
Portoghese
Contatti :
etnatao@gmail.com
Telefono +39 338 2197869
Visita il mio sito web www.etnatao.com
ed Etnatao Channel on YouTube
Feedbacks :
Condé Nast Traveler Magazine
The world’s premier travel magazine
Gennaio 2009
“Not Your Grandfather’s Sicily”
di Ondine Cohane
“Dopo qualche chilometro sulla strada per l’Etna, i villaggi scompaiono, lasciando solo lo stridente contrasto tra le aree boschive e le aree occupate dalle colate laviche del vulcano, desertiche e sterili. Più in basso si vedono i riflessi del mar Ionio.Carmelo Giuffrida, la mia guida, spiega come il contrasto di questo paesaggio si rispecchi nel carattere delle persone che vivono qui, nella loro irriverenza e nel loro fatalismo. Una casa potrebbe essere distrutta da una colata lavica, un altra, solo qualche metro più in là, risparmiata.Lasciamo la macchina e cominciamo a camminare verso la Valle del Bove. Mentre saliamo non ci sono altri suoni che il rumore dei nostri scarponi sulla cenere vulcanica, qualche cinguettio occasionale, e il sordo brontolio del vulcano che diventa man mano più evidente. Durante la salita camminiamo in silenzio.Ogni tanto Carmelo mi fa notare degli alberi e delle piante che crescono solamente qui. Molte di queste specie endemiche sono associate alla mitologia ed alle loro propietà terapeutiche.C’è una leggenda che afferma che il Tanaceto racchiuda il segreto dell’immortalità, un’altra che dice che l’Achillea venisse usata da Achille come antisettico, ed un terza che il Romice venisse usato per combattere la sete durante le lunghe marce dagli antichi romani.Continuando a salire verso il limite altitudinale del bosco, gli alberi si riducono di dimensioni sino a somigliare a bonsai. Una coppia di gheppi sorvegliano il loro territorio di caccia galleggiando elegantemente nell’aria. Infine arriviamo alla Valle del Bove, una grande Caldera che sembra una immensa vallata primordiale.Mentre Carmelo si allontana per lasciarmi un pò da sola, il rombo dell’Etna diventa ancora più intenso. Mi siedo lì, forse per un’ora, a guardare il gioco delle ombre delle nuvole nel fondovalle. Carmelo, un geologo e naturalista cinquantenne di Catania, la seconda città più grande di Sicilia, ha lasciato l’isola per un paio di decenni per andare a vivere a New York, ed ha in seguito viaggiato a lungo in America Latina e India. Ritornato in Sicilia ha iniziato a lavorare come guida, per presentare ai visitatori la flora, la fauna selvatica e la vera natura dell’Etna, quel paradosso di creazione e distruzione, che è l’essenza del vulcano.Mentre ritorniamo indietro discutiamo del libro di Bruce Chatwin “In Patagonia” e quindi di come la personalità del vulcano (il creatore, il distruttore, e l’equalizzatore), possa essere paragonata alla personalità delle tre principali divinità dell’induismo (Bramha, Shiva e Vishnu).
Mi ha molto colpito come le avventure di Carmelo in giro per il mondo lo abbiano messo così in sintonia con le sfumature ed i dettagli nella sua maniera di presentare l’Etna. Carmelo fa parte di una nuova generazione di siciliani, che sta cambiando il modo in cui l’isola è vissuta dai viaggiatori.
La Sicilia, che una volta mandava via i suoi figli e le sue figlie, sta, come la mia nativa Irlanda, invertendo il verso dell’emigrazione grazie ad una nuova prosperità. Il talento è tornato a casa, ed ha colpito il segno! “
Il mensile per l’ecologia della mente e la decrescita felice
Giugno 2010
“L’Etna a piedi: fascino primordiale”
di Maria Ferdinanda Piva
“L’Etna è il vulcano più alto d’Europa,uno dei più attivi del mondo e un posto magico e primordiale.Per visitare questi luoghi di rara bellezza, il modo migliore è andarci a piedi.”
“Visitare l’Etna è come immergersi in un tempo e in uno spazio concentrati. In pochi chilometri si attraversano ambienti che vanno dal tepore delle spiagge siciliane (si fa il bagno anche in primavera e in autunno inoltrato) alla neve, che a volte è ancora presente in maggio sulla cima situata ad oltre 3300 metri di quota, e sulla quale si può salire solo a patto di avere con sé attrezzatura alpinistica. Quanto al fluire del tempo, il paesaggio modellato dal vulcano più alto e più attivo d’Europa muta così in fretta che i cambiamenti possono già essere osservati nel breve arco di una vita: altrove invece sono inseriti in cicli geologici della durata di milioni di anni. Soprattutto, oltre i 700-800 metri di quota sull’Etna non ci sono più tracce di attività umane, perché non merita dissodare campi, piantare vigne, coltivare ca-stagni e costruire case su cui da un giorno all’altro può abbattersi la furia della lava: anche i beni immobili che normalmente si lasciano in eredità a figli e nipoti qui da un momento all’altro possono essere risucchiati nel vortice transeunte che comunque, nell’arco di qualche secolo, riduce in polvere ogni opera umana. È come se il vulcano mettesse sotto gli occhi deivisitatori l’impermanenza e l’irresistibile tendenza al cambiamento di tutto ciò che ci circonda: un elemento che il pensiero occidentale prende in considerazione di rado.
Il Tao dell’Etna
«È il Tao dell’Etna», sintetizza Carmelo Giuffrida, 53 anni, di Catania. Ha battezzato infatti «Etnatao» il suo lavoro, che consiste nell’accompagnare i turisti che vogliono visitare a piedi ’a Muntagna, come la chiamano i siciliani. Carmelo è una guida naturalistica ed ha una laurea in geologia: fatto piuttosto raro, quest’ultimo, fra le guide che operano intorno al vulcano e più in generale in Sicilia. Per il 90% ha clienti stranieri, si lamenta: «Soprattutto tedeschi, inglesi e francesi sui 30-50 anni, che hanno imparato dai genitori ad apprezzare i piaceri del trekking. In Italia invece camminare è un fatto di élite. I più lo considerano una fatica e una perdita di tempo. Invece è un’esperienza intrigante che avvicina alla natura. Sto cercando con fatica di costruire una consapevolezza di questo tipo qui al Sud, dove la distanza dalle tematiche ambientali è ancora più alta rispetto alla media italiana. Senza contare che l’Etna è sì parco regionale – neanche nazionale, come pure meriterebbe – ma la gestione del territorio è perlopiù burocratica: mancano servizi, educazione ambientale, controlli». Nonostante questo, l’Etna ha molto da offrire, ed è un ottimo luogo per imparare ad apprezzare tutto ciò che solo il turismo «lento» è in grado di mostrare. La natura non si limita ad offrire spettacoli pirotecnici sulle bocche del vulcano (a proposito di mutevolezza del paesaggio: tre dei quattro crateri sommitali sono nati nel ’900, il più recente è del 1971), ma si dispiega in mille sfumature a tutte le quote. Anche perché l’Etna è un vulcano anomalo, in quanto ha ampie aree coperte di vegetazione.
Una flora straordinaria
Le prime fioriture si verificano a febbraio, nella macchia mediterranea al livello del mare, e le ultime ad ottobre, verso i 1800 metri di quota. Ci sono numerose specie botaniche endemiche, tipo la ginestra dell’Etna (Genista aetnensis) e le due varietà di margherite (Senecio aetnensise Anthemis aetnensis) che si trovano solo sul vulcano e che sono anche le uniche due specie in grado di crescere fino a 3050 metri di quota, in pieno deserto vulcanico. Le betulle: chi si aspetterebbe di trovare a due passi dall’Africa degli alberi così tipici del Nord Europa, o tutt’al più delle Alpi? Sono rimaste lì dall’ultima era glaciale, e l’isolamento, unito alle caratteristiche proprie dell’ambiente, le ha portate ad evolversi in una specie a sé, la Betula aetnensis, in grado di resistere alle estati lunghe e siccitose. Crescono sull’Etna anche i faggi, tipici come le betulle dei climi freschi: non sono diventati una specie a sé, ma sono riusciti a sopravvivere nel punto più meridionale del loro areale di diffusione ritagliandosi una nicchia ecoogica ad alta quota, fino a 2250 metri: in nessun altro luogo i faggi raggiungono questa altitudine, e sui fianchi stessi del vulcano tutti gli altri alberi non riescono ad attecchire oltre quota 2000-2050 metri. Oltre il limite degli alberi, l’Etna offre un’altra esclusi- va: l’astragalo dalle fioriture violette (Astragalus siculus),che cresce esclusivamente sulle pendici meridionali del vulcano fin verso i 2400 metri di quota. Da esso prende il nome l’astragaleto, la zona di piante basse e quasi tutte endemiche che si arrampica sui fianchi della montagna fino a lambire il deserto vulcanico delle quote più alte: colate di lava sulle quali solo pochissime specie riescono a sopravvivere, avviando il processo che in 2-5 secoli trasforma la pietra in suolo. Il perimetro del cono vulcanico misura, alla base, un centinaio di chilometri, ma si snoda in aree abbastanza urbanizzate. Il giro a piedi più interessante è quello alle mdie altitudini: una trentina di chilometri percorribili in tre-quattro giorni, con pernottamenti nei bivacchi. Il paesaggio è tutt’altro che monotono anche quando è attraversato in orizzontale anziché in verticale. Fiancoa fianco si possono incontrare due volti opposti della natura: il paesaggio lunare delle colate recenti e, in un contrasto surreale, le colate vecchie di secoli ormai conquistate dalla vegetazione.
L’impronta estrema del vulcano
Ci sono differenze incredibili fra versante e versante: ad Est la Valle del Bove, una sorta di serbatoio naturale nel quale si riversa la gran parte delle colate laviche, formando un intrico di percorsi che è quasi come un libro aperto, almeno per chi ha gli occhi per saperlo leggere. A Sud la vegetazione è come frammentata in isole dalle lingue di lava più o meno recenti, ciascuna delle quali è giunta ad un diverso stadio di colonizzazione da parte della vegetazione pioniera. A Nord i boschi di pino laricio e di faggio, e più in alto la Grotta del Gelo, dove il ghiaccio è presente tutto l’anno. Basta viaggiare un’oretta in auto dalla costa urbanizzata e da Catania ed è già il momento di proseguire solo a piedi, «in un paesaggio incontaminato, surreale, da favola perché segnato dall’impronta estrema del vulcano». Quanto si spende per girare a piedi sull’Etna in compagnia di una guida? «Dipende», è la risposta di Carmelo. Le variabili sono legate soprattutto al numero dei partecipanti all’escursione – se sono pochi, la quota pro capite aumenta –e alla sistemazione per vitto e alloggio in caso di trekking articolati su 2-3 o su 7 giorni. «Sto cercando di costruire una rete di bed & breakfast di qualità» dice Carmelo, che tiene a sottolineare: «Le mie escursioni (ne organizzo anche alle Isole Egadi ed Eolie, e nelle aree protette siciliane) sono assolutamente ecocompatibili e ad impatto zero». Sconsiglia vivamente di avventurarsi sull’Etna in camminate fai-da-te: «Tutti gli anni si verificano incidenti a causa di persone che sopravvalutano le proprie capacità di camminare e di orientarsi». Inoltre, sull’Etna il tempo è come condensato anche dal punto di vista meteorologico: in una sola giornata si possono attraversare tutte le quattro stagioni. Fittissima nebbia di tipo autunnale compresa.”
http://www.aamterranuova.it/article4634.htm
Guida di Sicilia
“Rumbo a Sicilia”
di Miguel Reyero
Senza dubbio la migliore guida in spagnolo della Sicilia è quella scritta dal viaggiatore e grande conoscitore dell’isola Miguel Reyero. “Rumbo a Sicilia”, edizioni Laerte, è un viaggio metodico attraverso tutti o i più significativi angoli di Sicilia. Avvicina il lettore alle magnificenze sia dei luoghi più popolari di Sicilia che degli angoli più nascosti e remoti.
“Una scelta alternativa :
Per qualcosa di più che la solita escursione sull’Etna, potete contattare Carmelo Giuffrida, un’ottimo geologo e guida naturalistica di Catania. Dopo aver vissuto in mezzo mondo (ovviamente parla castigliano), vi trasmetterà le sue vaste conoscenze sulla geologia, flora e fauna del vulcano e dei suoi dintorni. Vengono proposte sia facili passeggiate per luoghi affascinanti come la Valle del Bove o trekking più lunghi ed impegnativi nei vari versanti dell’Etna. Conoscerete così il vulcano più alto d’Europa, la sua evoluzione, l’habitat che ha creato e la profonda influenza sul paesaggio e sulla vita della gente che vive nelle sue vicinanze “.
Hunter Sicily Adventure Guide
Escursioni sull’Etna operatori indipendenti:
Carmelo Giuffrida (cognome errato), geologo e guida naturalistica, parla diverse lingue (italiano, inglese, spagnolo e portoghese). E’ un appassionato sostenitore dell’ecoturismo sull’Etna ed è molto attento alle tematiche ambientali.
Che dire di Carmelo Giuffrida?, è senza dubbio una delle guide naturalistiche più preparate che possiate incontrare. Inoltre condividere un giorno di escursione con lui è una esperienza, non solamente per la sua preparazione naturalistica, ma anche per il suo sorriso, la sua simpatia e la sua intelligente ironia.
Boris Bonanno
ShineSicily
Spain
http://www.shinesicily.com
Ciao Carmelo,
volevo tanto ringraziarti per la giornata splendida con il mio gruppo sull’Etna.
Abbiamo tutti apprezzato grandemente il tuo lavoro e le tue spiegazioni e penso che sei un uomo intelligente, riflessivo, saggio e molto amichevole!
Ho particolarmente apprezzato il tuo approccio filosofico e spirituale sulle dinamiche di madre Terra che condivido pienamente.
Cordiali saluti
Martin Hunt
Adventureline
Redruth,
Cornwall,
England
“Più che una guida per l’Etna Carmelo è soprattutto un buon amico. Sin dalla prima volta che che ci siamo incontrati, qualcosa ha “cliccato” immediatamente.
Il suo atteggiamento si sposa perfettamente con la nostra filosofia e la nostra maniera di organizzare viaggi in Sicilia in modo autentico e al di fuori del turismo di massa.
Ha condotto diversi gruppi per noi sia in escursioni giornaliere sull’Etna, ma anche in tour di diversi giorni in Sicilia.
E ‘sempre stato un grande successo!
Siamo pienamente soddisfatti del suo lavoro e quando i nostro ospiti di vanno con lui sappiamo che sono in buone mani.
Questo feedback di uno dei nostri ospiti che hanno visitato l’Etna con Carmelo parla da sé: “Una delle cose più belle del nostro viaggio è stato l’incontro con la guida Carmelo, non solo per la sua esperienza impressionante dell’Etna, ma anche per il suo contatto personale con noi. Ha condiviso con noi non solo le sue grandi conoscenze sulla geologia e botanica, ma anche la sua particolare visione della natura e della vita in generale.
Cosa tutti noi abbiamo trovato molto stimolante.
Speriamo di incontrarlo di nuovo! “
Date un’occhiata a questo video girato durante un’escursione sull’Etna con Carmelo :
http://www.youtube.com/watch?v=HceMSE9S20Y )
Mario Gorgone
Tururi Tours
Olanda
http://www.tururi.org
Per le escursioni naturalistiche sull’Etna collaboriamo con Carmelo ormai da piu’ di due anni, è la nostra guida escursionistica preferita! La sua grande esperienza e la sua dote di trasmettere in maniera semplice le informazioni tecniche ha permesso ai nostri ospiti di apprezzare pienamente l’escursione.
Carmelo di volta in volta propone delle nuove e personalizzate escursioni in base al ritmo e al livello del gruppo, seguendo inoltre con scrupolo le variabili condizioni metereologiche.
Oltre ad essere un profondo conoscitore delle differenti realtà della regione dell’Etna dal punto di vista geologico, botanico e faunistico, Carmelo riesce a mettere subito a suo agio il gruppo grazie alla sua empatia e dolce ironia.I riscontri positivi dei viaggiatori sono arrivati sin dalla prima escursione e li abbiamo voluti pubblicare sul sito per condividere le loro esperienze con chi ricerca una escursione “su misura”, a contatto con la natura e che resti lontana dalle proposte turistiche di massa.
Gaetano Mangano
VoyageSicile
GreenSicily
France
http://www.voyagesicile.com
http://www.greensicily.com
Caro Carmelo,
è stato probabilmente ovvio quanto sia stata piacevole per noi l’escursione sull’Etna, è stata sicuramente l’esperienza più bella del nostro viaggio in Sicilia.
Hai condiviso con noi la tua grande conoscenza dell’Etna in una maniera molto lineare ed interessante.
Abbiamo davvero fatto tesoro di questa esperienza. Andando in bus verso l’areoporto c’era una splendida e limpida vista dell’Etna e abbiamo potuto vedere che c’era ancora dell’attività all’interno della Valle del Bove. Abbiamo pensato che tu fossi lassù ad assorbire l’essenza dell’energia dell’Etna.I tuoi modi gentili ed affabili ci hanno fatto sentire più che clienti, vecchi amici. Speriamo di tornare presto e fare un’altra escursione.
Cordiali saluti
Kerry and Kathy Frederick
Birmingham,
NJ USA
LA GUIDA CHE TUTTI DESIDEREREBBERO AVERE
Un ringraziamento a nome di tutto il gruppo per la bellissima settimana di trekking sull’Etna.
In particolare un ringraziamento alla guida, Carmelo Giuffrida, per la disponibilità e professionalità dimostrata che si é conclusa con un rapporto di “amicizia”.
Carmelo é la Guida che tutti desidererebbero avere.
Speriamo di partecipare presto ad altre escursioni.
Un grazie ancora e un caloroso abbraccio.
Innocente Marcolini
Ciao Carmelo,
volevo ringraziarti per avermi portato su per i sentieri dell’Etna. Mi sono veramente divertita e penso che sei davvero in gamba nel tuo lavoro. Ti manderò senz’altro i miei clienti.
Affettuosi saluti
Andrea King
Travel Specialist
Everett, Washington
USA
Ciao Carmelo,
Siamo stati davvero soddisfatti dell’escursione guidata sull’Etna. E’ stata sicuramente una delle cose più belle del nostro viaggio nella meravigliosa Sicilia. Grazie per aver condiviso con noi la tua vasta conoscenza dell’Etna. Raccomanderò te come guida a chiunque voglia fare un’escursione sull’Etna.
Salute!
Pat & Joan Tadie
Toronto
Canada
Carissimo Carmelo,
siamo la famiglia camperista di Fermo – Marche (Mauro, Alessandra, Andrea, Veronica e Luca) venuta nella tua stupenda isola a metà giugno e ormai letteralmente persa nei ricordi di quei giorni tant’è che non passa occasione per parlare di te, dell’Etna e della Sicilia a chiunque mostriamo le foto del nostro viaggio. Desideriamo ringraziarti ancora per la bella giornata trascorsa insieme durante la quale ci hai fatto letteralmente “innamorare” dell’Etna e della Sicilia stessa.
Il fascino di tutto ciò che con sapienza ci hai trasmesso non ci lascia quasi mai e ogni occasione o notizia che sentiamo alla TV a proposito della Sicilia è motivo di attento ascolto. Noi crediamo che tutto ciò sia stato possibile grazie al vostro spirito siciliano, così accogliente, spontaneo ma allo stesso tempo nobile e contenuto.
Tantissimi saluti da tutti noi.
Fam. D’Ambrogio
Caro Carmelo,
Dopo il nostro primo giorno (molto piovoso) in Olanda, una delle prime cose che vogliamo fare, è quello di ringraziarti ancora per quella che riteniamo essere l’esperienza più interessante del nostro viaggio in Sicilia, l’escursione con te sull’Etna.
Ne stiamo ancora discutendo e di tanto in tanto ci ricordiamo a vicenda le tue parole sagge sul concentrarsi sul ‘qui e ora’. Non è facile praticare questo consiglio nella nostra esperienza di vita quotidiana in questo paese che va sempre di corsa, ma, cercavamo di farlo prima del nostro viaggio e ora che abbiamo incontrato te, certamente lo continueremo a fare!
Siamo stati tutti molto impressionati dalla natura dell’Etna e grazie alla tua conoscenza estesa e il tuo modo amichevole di condividerla, pensiamo di aver sperimentato quanto l’energie della natura possano cambiare in meglio le nostre vite. Concludendo ribadisco che a me alla mia famiglia è piaciuto veramente molto il viaggio in Sicilia e speriamo di tornare presto.
I miei più cordiali saluti
Joos Lenssen
Carissimo Carmelo,
a nome di tutti i ragazzi (e noi, insegnanti) della Scuola Europea di Varese, in gita in Sicilia lo scorso ottobre 2009 : GRAZIE!
Ci hai mostrato un lato umano, ecologico, interessante e pieno di emozione dell’Etna.
Difficilmente avremmo potuto vivere queste sensazioni senza il tuo aiuto. Non lo dimenticheremo mai.
De verdad, muchísimas gracias Carmelo, eres único en tu especie. El mejor guía para amar el Etna.
Hasta la próxima “endémico” Carmelo.
Elena De La Morena García
Links:
http://www.youtube.com/watch?v=P5_4IImARPg
http://www.youtube.com/watch?v=ez5rbMEeBCU
http://www.youtube.com/watch?v=4CdcKLNcKVc
http://www.youtube.com/user/etnatao#p/a/u/1/8EgkoILnCM4
http://www.youtube.com/watch?v=_exK_gWn4CM
http://www.youtube.com/watch?v=RTCP5sxkiH4&feature=related
Citazioni
Questo è un concetto che la cultura occidentale ha dimenticato: tutto è uno! L’idea della dicotomia è profondamente sbagliata e niente meglio di un grande simbolo cinese, il Tao, la ruota dello yin e dello yang, rappresenta la vita: l’universo è l’amornia degli opposti, perché non c’è acqua senza fuoco, non c’è femminile senza maschile, non c’è notte senza giorno, non c’è sole senza luna… non c’è bene senza male! E questo simbolo è perfetto perché il bianco e il nero si abbracciano e all’interno del nero c’è un punto del bianco e all’interno del bianco c’è un punto del nero.
Tiziano Terzani
http://www.youtube.com/watch?v=4PsenU-sJcc&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=aHICAYTTTjI
Credo che esista un sottile magnetismo nella Natura, il quale, se ci abbandoniamo a lui, ci porterà avanti.
Henry David Thoreau
Ben presto la visione incontaminata del bambino è offuscata da idee e opinioni, preconcetti, ed astrazioni. L’essere semplice e libero indossa così la pesante corazza dell’Io. Solamente anni dopo si ha come la sensazione di esser stati privati del significato vitale del mistero. Poi magari un giorno la luce del sole si riflette tra i pini ed il cuore è trafitto da un momento di bellezza e di strano dolore, come un lontano ricordo del paradiso. Da quel giorno cominciamo a cercare.
Peter Matthiessen
Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento”
Reinhold Messner
Non vediamo le cose come sono, le vediamo come noi siamo.
Anais Nin
L’umanità non ha tessuto la rete della vita. Noi siamo solamente un filo al suo interno. Qualunque cosa facciamo a questa rete la facciamo a noi stessi. Tutte le cose sono legate insieme. Tutto è intimamente connesso.
Chief Seattle
Gradualmente i fisici cominciarono a rendersi conto che la natura, a livello atomico, non appare come un universo meccanico composto da mattoni fondamentali, ma piuttosto come una insieme di relazioni, e che, in ultima analisi, non esistono parti separate in questa rete di connessioni . Qualunque cosa che noi chiamiamo una parte è semplicemente una configurazione che possiede una certa stabilità e quindi cattura la nostra attenzione.
Fritjof Capra
Lo scopo della vita è quello di far pulsare il tuo cuore con quello dell’universo, di armonizzare la tua natura con la Natura.
Joseph Campbell
La natura spesso ci mette davanti uno specchio per farci vedere il continuo processo di crescita, di rinnovamento e di trasformazione nelle nostre vite.
Mary Ann Brussat
A chi mi chiede : perché vai in montagna? Io rispondo: se me lo chiedi non lo saprai mai.
Ed Viesturs
Quando non ci sarà nessun posto che avrete deciso di chiamare vostro, allora, non importa dove andiate, siete diretti verso casa.
Muso Soseki
In ogni passeggiata nella natura si riceve molto di più di quello che si cerca.
John Muir
Grandi cose succedono quando gli uomini e le montagne si incontrano.
William Blake
La natura incontaminata ed il concetto stesso di natura incontaminata è una delle residenze permanenti dello spirito umano.
Joseph Wood Krutch
Quando camminate, semplicemente camminate. Non andate avanti, non saltate qui e lì. La mente va sempre avanti o resta indietro. Rimanete con il momento.
Osho
Ed alla fine di tutte le nostre esplorazioni, arriveremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta.
T.S. Eliot
E’ nel cuore dell’uomo che la vita dello spettacolo della natura esiste; per riuscire a vederlo, bisogna sentirlo.
Jean-Jacques Rousseau
Non andare dove porta il cammino. Vai invece dove non c’è cammino ed apri un sentiero.
Ralph Waldo Emerson
Pensa che grande rivoluzione planetaria ci sarebbe se milioni di ragazzi di tutte le parti del mondo con i loro zaini sulle spalle cominciassero ad andare in giro per la natura.
Jack Kerouac
Al di là delle nostre idee sul bene e sul male c’è un grande spazio. Ci vediamo lì.
Rumi
In ogni passeggiata nella natura si riceve sempre più di quello che si cerca.
John Muir
Se vedi te stesso separato dal mondo, il mondo ti sembrerà separato da te e proverai desideri e paure. Io non vedo il mondo separato da me e dunque non ho nè paure nè desideri.
Nisargadatta Maharaj
Ying and Yang non sono in conflitto tra di loro, ma sono complementari. L’equilibrio non è uno stato ma un processo. Il Tao è un processo, una condizione dinamica di equilibrio.
Ray Grigg
Da qualsiasi parte vi troviate, lì c’è l’entrata.
Kabir
Tutti i cammini sono uguali : non portano da nessuna parte. Comunque un cammino senza cuore non è mai piacevole. D’altra parte un cammino con un cuore rende il viaggio pieno di gioia. Fino a quando un uomo lo segue è in comunione con esso.
Carlos Castaneda
La tua maniera di vedere diventerà chiara solamente quando riuscirai a guardare dentro il tuo cuore… Chi guarda fuori sogna, chi si guarda dentro si risveglia.
Carl Gustav Jung
L’essere umano è parte del tutto, chiamato da noi Universo, una parte limitata nello spazio e nel tempo. Egli percepisce se stesso, i suoi pensieri e le sue sensazioni come qualcosa separato dal resto, una specie di illusione ottica della sua coscienza. Tutto ciò ci chiude in una prigione, limitando i nostri desideri ed i nostri affetti per le poche persone a noi più vicine. Dovremmo liberarci da questa prigione, ampliando il cerchio della nostra compassione tanto da includere tutte le creature viventi e tutta la natura nella sua bellezza.
Albert Einstein
L’abbaglio più grande dell’umanità consiste nel supporre che io sono qui e tu sei lì.
Yasutani Roshi
Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Proverbio degli Indiani d’America
La vita è troppo importante per essere presa seriamente.
Oscar Wilde
Un buon viaggiatore non ha piani predeterminati e nessuna premura di arrivare.
Lao Tzu
La vita è quello che accade mentre sei occupato a fare progetti.
John Lennon
Il futuro appartiene a coloro i quali credono nella bellezza dei loro sogni.
Anna Eleanor Roosevelt
Quando il potere dell’amore prevarrà sull’amore del potere, il mondo conoscerà la pace.
Jimi Hendrix
Noi siamo qui ed è adesso. Al di là di questo tutta la conoscenza degli esseri umani è una bazzecola.
H.L.Mencken
Alcuni uomini vedono le cose come sono e si chiedono perchè. Altri sognano cose come non sono mai state e si chiedono “ perchè no? ”.
George Bernard Shaw
Lasciate che la bellezza che amiamo si infonda in quello che facciamo.
Mevlana Jelalu’ddin Rumi
Ogni situazione, ogni momento ha un valore infinito poichè rappresenta l’intera eternità.
John Wolfgang Goethe
Quando realizzerai la perfezione che c’è in tutto, alzerai la testa e riderai al cielo.
Siddhartha Gautama Buddha
L’unico Zen che trovi sulla cima delle montagne è lo Zen che tu hai portato lassù.
Robert M. Pirsing
Quando la tua mente è libera dai pregiudizi puoi vedere il Tao. Quando il tuo cuore è libero dai desideri puoi seguire il Tao.
Master Lu
Il mio cuore rapito dai fiori dei ciliegi selvaggi, ritornerà nel mio corpo quando voleranno via?
Kotomichi
Non cercate nelle montagne un’impalcatura per arrampicare, cercate la loro anima.
Julius Kugy
La natura è una sfera infinita il cui centro è dappertutto e la cui circoferenza da nessuna parte.
Blaise Pascal
Gli alberi rappresentano lo sforzo infinito della terra di parlare al paradiso che ascolta.
Rabrindranhat Tagore
Salite su una collina al tramonto. Tutti hanno bisogno ogni tanto di una prospettiva e lì la troverete.
Rob Sagendorph
L’autunno è una seconda primavera nella quale ogni foglia è un fiore.
Albert Camus
Per me e per migliaia di persone con simili inclinazioni, la passione più importante della vita è l’irresistibile desiderio di sfuggire periodicamente dalle grinfie di una civiltà meccanicistica. Per noi il piacere della solitudine, la completa indipendenza, e la bellezza dei panorami incontaminati è assolutamente essenziale per la felicità.
Bob Marshall
Prima di aver studiato Zen per trent’anni vedevo le montagne come montagne e i fiumi come fiumi. Quando arrivai ad una conoscenza più avanzata, arrivai al punto di vedere che le montagne non erano montagne e le fiumi non erano fiumi. Ma ora che sono arrivato alla sua vera essenza, le montagne sono di nuovo montagne e i fiumi di nuovo fiumi.
Ching-yuan
Sulla montagna sentiamo la gioia di vivere, la commozione di sentirsi buoni e il sollievo di dimenticare le miserie terrene. Tutto questo perchè siamo più vicini al cielo.
Emilio Comici
Seduto a poppa, mi chiedevo quanto ancora potra’ durare un un mondo cosi’, retto esclusiva mente dai criteri incolti, disumani e immorali dell’economia.Scorgendo l’ombra di isole lontane me ne immaginavo una ancora abitata da una tribu’ di poeti tenuti in serbo per quando, dopo il medioevo del materialismo, l’umanita’ dovra’ ricominciare a mettere altri valori nella propria esistenza.
Tiziano Terzani
Un uomo è ricco in proporzione alle cose che può permettersi di lasciare da parte.
Henry David Thoreau
Migliaia di persone stanche, stressate e fin troppo “civilizzate”, stanno cominciando a capire che andare in montagna è tornare a casa e che la natura incontaminata non è un lusso ma una necessità.
John Muir
La stagione del fallimento è il momento migliore per seminare i semi del successo.
Paramahansa Yogananda
Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo.Vai e guarda dietro i monti. Qualcosa è perso dietro i monti. Vai! È perso e aspetta te.
Rudyard Kipling
Non è mai tardi per avere un’infanzia felice.
Tom Robbins
L’utopia si staglia all’orizzonte. Quando mi avvicino di due passi, si allontana di due passi. Se mi avvicino di dieci passi, si ritira rapidamente di dieci passi. Non importa quanto io vada, non potrò mai raggiungerla.A che serve allora l’utopia? Serve a farci andare avanti.
Eduardo Hughes Galeano
Leave a Reply